Sei un impresario edile?, Sei un progettista?

Quanto risparmi davvero con le solite chiusure a parete?

Quante volte ti è capitato di fare acquisti per la tua azienda che all’inizio sembravano convenienti, in virtù del basso prezzo, ma che nel giro di poco tempo hanno mostrato tutto il loro scarso valore? In casi come questi, è probabile che tu abbia perso tempo e soldi per rimediare e rimpianto ogni centesimo non investito in qualcosa di affidabile.

Gestire un’impresa, infatti, non è come fare la spesa al supermercato, in cui magari nel dubbio tra due prodotti spesso si sceglie quello che costa meno. Tanto, se poi non è buono, basta non comprarlo più la prossima volta.

Comprare o investire in questo modo nei tuoi lavori edili equivale non solo a rovinare la tua immagine di professionista davanti all’utente finale, ma anche a installare prodotti che dovrebbero essere duraturi e che invece necessitano di continui ritocchi, manutenzioni o addirittura sostituzioni.

E così si annulla ogni margine “risparmiato”.

Con ogni probabilità ti è già successo anche con le chiusure per impianti che hai scelto per i cantieri che gestisci. E così ti sei ritrovato a impiegare tempo e risorse spropositate per la loro posa lunga e complicata.

Ma non finisce qui. Chiusure per impianti inadeguate creano una serie di problemi purtroppo noti a tanti posatori, imprese e architetti. In particolare:

PROBLEMA 1 – posa lunga = costo nascosto

Gli sportelli in commercio (che ti vengono proposti per chiudere impianti a parete) sono spesso in lamiera o MDF. Addirittura potrebbero offrirti una botola in cartongesso da posare a parete, il che è anche peggio, ma questa è un’altra storia.
Oltre ai limiti estetici, in contrasto con la cura dei dettagli in molti progetti moderni, queste ante sono difficili da posare e richiedono la riquadratura della parete con diverse lastre di cartongesso.

Forse si potrebbe fare un’eccezione e affidarsi a una soluzione arrangiata per una volta (ad esempio rivolgendosi al falegname), ma immagina il tempo e i soldi sprecati per posarne in gran numero in tutto l’edificio. Parliamo di risorse bloccate inutilmente, anziché investite in nuovi lavori.

PROBLEMA 2 – errore in fase di ordine senza garanzia = costo nascosto

Il tuo fornitore ha sbagliato prodotto, oppure è al di sotto delle aspettative. Così devi farlo rifare.

Infatti, molte chiusure in commercio sono realizzate da falegnami , portai, serramentisti o altre figure esperte nel loro settore, ma non nella chiusura per impianti.
Questo, in particolare, è il caso di sportelli chiesti su misura a professionisti non esperti del cantiere a secco.
I tempi di produzione, e quindi del cantiere, si dilatano ulteriormente, e tutto senza che tu abbia potuto godere di alcuna garanzia sull’ordine.
Anzi, probabilmente hai dovuto scrivere tu al fornitore per segnalare l’errore, e poi ripianificare le fasi del cantiere mentre aspetti settimane per l’arrivo del nuovo prodotto.

PROBLEMA 3 – contestazioni = costo nascosto

Il lavoro è terminato, ma i difetti estetici delle chiusure a parete sono evidenti anche all’utente finale, che non esiterà a presentare lamentele.

Parliamo di dettagli non solo tecnici ma anche estetici: l’anta non è a filo muro, non è perfettamente complanare oppure non mantiere uno scuretto uniforme. O addirittura dà problemi nell’apertura e chiusura.
Nelle chiusure di impianti, inoltre, spesso capita che pannelli in materiali non adatti (tra cui, appunto, MDF e cartongesso) inizino a deformarsi a causa di umidità e sbalzi di temperatura.

Così dovrai perdere tempo e bloccare altre risorse per rifare il lavoro da capo, dovrai rinunciare ad altri lavori e guadagni per riparare il danno. Tutto, in molti casi, senza riuscire a cambiare l’opinione sbagliata che il cliente si è ormai fatto della tua impresa.

Per tirare le somme, quindi, quanto hai davvero risparmiato per quella chiusura filo muro che a listino costava meno?

Qual è il prezzo reale dei normali sportelli filo muro che ti vengono proposti per chiuduere gli impianti a parete?

A quanto ammonta il costo nascosto, che causa disagi economici dovuti a:

  • Perdite di tempo — per la scelta, l’attesa, la posa e la riparazione del prodotto
  • La tua bravura e puntualità messa in cattiva luce
  • Obbligo di stravolgere i piani del cantiere, con risultati comunque deludenti

Ora pensa a un’anta che si posa in metà del tempo, realizzata in un materiale innovativo che non solo la rende leggera, ma resistente al tempo, all’umidità e alle intemperie, offrendo anche la possibilità di chiuduere gli impianti più grandi.
Pensa a un’anta che si mimetizza perfettamente alla parete e in grado di permettere l’ispezione degli impianti senza brutte sorprese.
Pensa a un’anta che, una volta acquistata e posata in semplicità, il cliente la dimenticherà sulla parete, e anche tu, perché non darà nessun grattacapo in futuro.

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