Come farlo senza griglia e senza le forate in cartongesso
All’interno delle abitazioni, ma non solo, sono presenti sempre più impianti che garantiscono comodità e miglior qualità della vita. Possono essere installati in diversi luoghi della casa e hanno funzionalità e dimensioni diverse. Proprio per questo avrebbero bisogno di sistemi di chiusura pensati appositamente per le diverse necessità; cosa che, però, la maggior parte dei prodotti sul mercato non riesce a offrire.
Tanto per cominciare, gli impianti possono essere a soffitto, oppure a parete.
Normalmente a parete potresti trovare:
- Umidificatore/deumidificatore
- Acqua Calda Sanitaria (ACS)
- Caldaia
A soffitto invece solitamente si trovano
- Ventilazione Meccanica Controllata (VMC)
- Aria condizionata canalizzata (CDZ)
Inutile dire che sono impianti che necessitano di controlli e manutenzioni periodiche e, per ciò che riguarda quelli a soffitto, devono essere ispezionabili tramite apposite chiusure estraibili.




Ma la maggior parte di questi impianti in particolare ha anche bisogno di un costante passaggio d’aria, che può servire al loro funzionamento primario (come, appunto, l’aria condizionata) oppure per evitare un accumulo di umidità che può arrecare dannni all’ambiente o all’impianto stesso.
In molti casi parliamo di impianti a soffitto di grandi dimensioni, già di per sé difficili da nascondere. E le classiche chiusure in commercio non fanno che peggiorare la situazione per tanti motivi, tra cui:
- Botole in materiale troppo pesante, come il cartongesso o l’MDF. Questo costringe a realizzare chiusure troppo piccole rispetto al vano dell’impianto, che di conseguenza non sarà ispezionabile agevolmente;
- La botola rischia di creare pericoli per cose e persone, proprio a causa del peso.
Bisogna anche considerare che molti impiantisti potrebbero rifiutarsi di estrarre una botola con simili caratteristiche, temendo per la propria incolumità, di arrecare danni ai mobili o semplicemente per evitare operazioni eccessivamente faticose e non di loro competenza; - Materiali come legno e cartongesso non resistono all’umidità. Pertanto tenderanno a deformarsi nell’arco di poco tempo, perdendo l’allineamento al soffitto e dando all’intera stanza un aspetto vecchio e trasandato.



La cosa peggiora ulteriormente quando si pone anche la necessità di far passare l’aria.
Ad esempio, la CDZ lavora raccogliendo l’aria dall’ambiente (tramite un’apertura di “ripresa”) per trasformarla e re-immetterla nella stanza (“mandata”).
In questo caso, generalmente i professionisti scelgono queste opzioni:
- Istallano una botola per ispezionare e per cambio filtri, e da un’altra parte installano la griglia per far passare l’aria tra l’ambiente e l’impianto.
Si ricorre a questa opzione a causa della dimensione ridotta delle botole in cartongesso.
Ma, nella maggior parte dei casi, le griglie d’aerazione non sono a filo muro, sono difficili da verniciare e, anche laddove si riesca, il risultato non sarà né impeccabile né permanente. Nel complesso, quindi, darano alla stanza un aspetto grezzo e industriale.
Pertanto ci si ritroverà con due elementi dozzinali e ingombranti, quando lo scopo era quello di nascondere l’impianto e dare all’ambiente un aspetto ordinato! - Mettono una botola in cartongesso forata o fessurata.
Come già detto, un pannello in cartongesso è pesante e limitato nelle dimensioni, quindi completamente inadatto a coprire grandi impianti. E anche se è di piccole dimensioni, il peso sarà comunque considerevole, rendendo le ispezioni complicate e rischiose.
Inoltre, applicando le fessure, si tagliano gli strati esterni di carta indebolendo la solidità del cartongesso, e si lascia il gesso scoperto. Questo rimarrà a vista e non verniciabile, potrebbe sbriciolarsi e sarà soggetto a usura e muffa, così come il resto del pannello, a causa dell’umidità. - Mettono uno sportello in materiale metallico, come il composito di alluminio, forato o fessurato.
In questo caso la foratura di per sé non è un problema, perché il materiale del pannello è adeguato, ma c’è il problema che quello nasce come sportello a parete e non può avere le caratteristiche (di funzionalità e sicurezza) indispensabili per una botola a soffitto.



Il punto è che tutto questo non significa solo non poter risolvere il problema del passaggio dell’aria. Implica anche perdite di tempo, rischio di ritardi e di dover tornare sul lavoro finito.
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