Chiudere gli impianti tecnologici come contatori, collettori, quadri elettrici, impianti di aerazione, condizionatori, è una problematica all’ordine del giorno.
Le aziende specializzate in impianti, ovvero gli impiantisti concentrano le loro energie sulla performance dei impianti, forniscono e installano degli ottimi prodotti, indispensabili per il funzionamento e il comfort dell’ambiente.
1. Aria condizionata canalizzata
Nel caso dell’aria condizionata con impianto canalizzato, non si vedono unità interne come Split perché l’impianto è integrato nel controsoffito. Ovviamente è necessario garantire l’accesso alle macchine.
Per ispezionare l’impianto e la ripresa d’aria cosa installano gli impiantisti?
Solitamente una griglia in alluminio anodizzato fissata con delle mollettine, e sporgente rispetto alla superficie su cui si trova. Una soluzione standardizzata ma davvero poco performante sia funzionalmente sia esteticamente. Si nota troppo, e nel caso di un guasto o per sostituire la macchina, questa soluzione necessario demolire il controsoffitto.
Un vero disagio.
Perché succede tutto questo? Perché chi fornisce le chiusure è esperto di impianti tecnologici, non di produzione e fornitura di chiusure.
2. Riscaldamento a pavimento
Nel caso di riscaldamento radiante a pavimento, invece, non si vedono dei termo sifoni (caloriferi) perché tutto è integrato nel pavimento. Una soluzione molto funzionale dal punto di vista del comfort e in termini di rendimento perché la temperatura d’esercizio è più bassa rispetto ad un impianto tradizionale a caloriferi.
Per accedere alle valvole del collettore cosa fornisce l’azienda gli impianti?
Un’anta in lamiera verniciata a polvere, con il suo telaio a coprifilo e la serratura con chiave quadra per i manutentori. Una soluzione standardizzata ma davvero poco performante sia funzionalmente sia esteticamente.
3. Alternative che sicuramente hai già provato
Molto probabilmente al posto della classica lamiera hai usato più volte le botole in cartongesso. Ma anche queste sono oramai sul mercato da oltre vent’anni, eppure non si sono evolute molto ma pretendono ancora di chiudere gli impianti portandosi dietro numerosi problemi, prima perché sono limitate dimensionalmente, poi perché in fase risultano difficoltose e lunghe da installare, perché rischiano di deformarsi o smettere di funzionare adeguatamente, e infine perché esteticamente quasi mai si ottiene un lavoro impeccabile a casa di difetti tecnici che causano a loro volta difetti estetici come crepe e deformazioni varie
A questo punto ti starai chiedendo: allora cosa dovrei scegliere per chiudere gli impianti?
- Sei stufo di perdere tempo per installare una comune botola d’ispezione in cartongesso
- Se hai subito contestazioni in cantieri passati che ti hanno fatto maledire le botole che hai installato e il tuo lavoro
- Se desideri solo risultati ottimi per avere grandi soddisfazioni a fine giornata
- Se vuoi far crescere la tua impresa, la tua professione, il tuo nome e il tuo prestigio conquistando la stima dei tuoi clienti con risultati finali impeccabili e durevoli nel tempo
Allora forse è il momento giusto per lasciarsi alle spalle i sistemi obsoleti e conoscere una botola completamente nuova in grado di
Ho una buona notizia per te; esiste una botola d’ispezione in grado di:
- permetterti di chiudere i grandi impianti (anche enormi! anche in presenza di acqua)
- permetterti di risparmiare tempo prezioso in cantiere (posa in metà del tempo e anta che non va stuccata!)
- garantire una manovrabilità dell’anta strabiliante (anche se enorme resta leggera)
- garantire una l’estrazione dell’anta con un solo gesto (prima durante la posa e in futuro anche a chi dovrà lavorare sull’impianto)
- garantire la totale sicurezza nel corso del tempo grazie a sistemi di chiusura appositamente progettate e non presi in prestito dal mondo dell’arredamento
- garantire la totale soddisfazione dei tuoi clienti (che non avranno niente da ridire, mai! Li rivedrai direttamente alla prossima ristrutturazione!)