Ecco perché smettere di pensarla in questo modo.
Troppo spesso le botole d’ispezione vengono considerate un dettaglio secondario e non ricevono l’attenzione che meritano (lo stesso capita anche per la chiusura per impianti a parete).
Tuttavia, soprattutto nel caso di dimensioni fuori dall’ordinario, non puoi più permetterti di sottovalutare le chiusure per impianti se vuoi evitare problemi prima in fase di cantiere e poi durante tutta la vita dell’impianto.
Tu come progettista dovrai tenerne conto per riuscire a integrare perfettamente gli impianti con un risultato finale che sia al contempo in linea con l’idea di progetto, con le esigenze del cliente, con le disposizioni energetiche, con l’estetica, con la funzionalità dell’impianto stesso e, naturalmente, con il tema della sicurezza.
Risulta chiaro che non puoi assolutamente lasciare tutto nelle mani dell’impresa.
Dovrai avere il controllo di questi aspetti, esattamente come di altri che già consideri importanti. Altrimenti andrai incontro a una serie di spiacevoli conseguenze come:
- il rischio di ritrovarti con chiusure inadeguate a livello di estetica, funzionalità e sicurezza
- il rischio di rimostranze da parte del tuo cliente
- il rischio di rovinare il resto del progetto che hai curato in ogni dettaglio a causa di botole che risultano un pugno in un occhio
Devi sapere cosa verrà usato per chiudere gli impianti all’interno del tuo progetto.
Anzi, devi guidare tu gli specialisti nella scelta, indicando esattamente cosa utilizzare.
Tu come progettista devi restare aggiornato sugli impianti e prenderli in considerazione come parte integrante del tuo progetto, anche in un’ottica a lungo termine.
Ti potrai certamente affidare alle imprese che eseguono i lavori, ma sempre restando consapevole di tre aspetti fondamentali per il progetto ma anche per i fruitori dello spazio:
1. Un’estetica impeccabile.
Generalmente le botole e le ante danno fastidio, nel senso che chiudendo impianti, gli utilizzatori dello spazio preferirebbero che si vedessero il meno possibile. Sarà quindi essenziale proporre un prodotto che dopo la posa non si noti, con una finitura senza crepe e duratura nel tempo.
2. L’efficienza nel tempo.
Garantire la massima performance e funzionalità per non avere problemi in futuro quando sarà il momento di aprire l’anta o la botola per intervenire sull’impianto.
3. La sicurezza.
Soprattutto quando si parla di impianti e botole di grandi dimensioni, devi tenere conto della sicurezza avendo la certezza di aver scelto dispositivi che non rischiano in alcun modo di creare danni specialmente in fase di ispezione.
Ma come fare?
Le uniche soluzioni che hai trovato finora sono:
- affidarti al talento degli impresari, dei posatori o dei cartongessisti, sperando che scelgano al meglio.
- fidarti di quello che ti dicono i professionisti con i quali lavori (pur dovendo rinunciare spesso a rendere concrete le tue idee).
- dedicare molto tempo a cercare di studiarti lunghi cataloghi e capire da solo come poter utilizzare le chiusure a filo muro al meglio.
D’altronde quali alternative hai a tua disposizione?
Non molte: tutto questo, infatti, succede perché non esistono altri modi di gestire la fornitura di chiusure a filo muro, e non certamente per colpa tua.
Mi spiego, quando progetti ti fai affiancare da una serie di professionisti esperti e necessari allo sviluppo del progetto, parlo del consulente energetico, dell’ingegnere strutturale, dell’impiantista, del progettista illuminotecnico, del fisico della costruzione ecc. Tu metti in campo le tue competenze e loro ti supportano con le loro.
Allo stesso modo,per quel che riguarda l’ambito delle costruzioni a secco, e delle chiusure a scomparsa, non spetterebbe a te studiare cataloghi su cataloghi, ma a un professionista specifico aiutarti al riguardo.
In poche parole, finora ti è mancata una figura al tuo fianco che potesse farti consulenza e darti supporto sulle tecniche di costruzione a secco e sull’utilizzo corretto e migliore delle chiusure a filo muro.
Ti è mancata la consulenza progetto, per progetto, che ti permettesse, fin dall’inizio del processo, di prendere delle decisioni in grado di integrare anche questi aspetti nel progetto.
Ti è mancato un supporto a cui rivolgerti per capire se, in merito alle costruzioni a secco e alle chiusure a scomparsa,“non si può fare” davvero o se in realtà un modo ci sia.
Ti è mancato un partner a cui appoggiarti per scegliere la migliore chiusura a filo muro e chiusura per impianti possibile per ogni singola situazione.
Risulta chiaro che l’unica soluzione sarebbe farsi affiancare da uno specialista, esperto di costruzioni a secco, di cantieri, ma anche di chiusure a filo muro.
Per assumere davvero il controllo delle chiusure per impianti (orizzontali e verticali) dovrai informarti e appoggiarti a un fornitore in grado di darti tutte le informazioni e il supporto di cui avrai bisogno durante la progettazione e poi anche in cantiere.
Sembra un sogno, perché non esiste da nessun’altra parte questo tipo di figura e invece lavorare con noi è proprio cosi…
Sei curioso di sapere qual’è il modo per prendere in mano la gestione delle chiusure per impianti (e in generale delle chiusure filo muro)?